Volto di Cristo diviso in due parti secondo un tema caro all’artista: lato umano,lato divino più astratto. Colore bleu intenso,fondo graffiato MATERIALE : Acciaio inox DIMENSIONI : diametro 30cm.
Sulla tavola con sfondo di foglia d’oro troneggia la Madonna che tiene tra le braccia il piccolo Gesù, con la gamba destra accavallata sembra seduta su un trono invisibile. I volti ieratici nella tradizionale immagine sacrale. Sotto ai piedi la sagoma turrita di San Gimignano fra bagliori d’oro e terra di Siena.
La stele ha un sistema di lettura che va dal basso verso l’alto. In basso vi sono volti gementi resi scheletrici dal male e dalla morte,sopra ancora il male si manifesta in soldati ed uomini violenti. Ma subito sopra i volti guardano verso l’alto e all’uomo si affianca la donna. Fra le pieghe del manto rutilante vi sono alcuni bambini: gli innocenti delle malvagità umane. Alla sommità la figura materna femminile stringe a sé i bambini fra i quali il suo: è la Madonna, la Donna, la Speranza. Speranza di pace e di amore che sconfigge il male in un excursus trionfale di augurio e di fede.
La lettura dell’opera va dal basso verso l’alto e rappresenta l’excursus della “libertà” che supera il male. Le figure in basso, soffocate e compresse, hanno solo bocca per urlare il loro dolore, mano a mano che le figure si completano, hanno gambe e braccia per divincolarsi dall’informe ed accedere alla coscienza di sé e della propria dignità La figura dell’uomo e dei bambini è sormontata dalla figura della donna: la libertà che troneggia sulla schiavitù, il male, il tradizionalismo; è Lei la perfezione della natura, la madre protettrice, la speranza della salvezza.